Arte Borgo Gallery, Roma, 19 settembre 2020
Nella vastità del mare e dell’oceano nuotano ondeggiando le creature di Ada Pasta, accuratamente raffigurate con uno stile e una tecnica artistica molto personali. L’artista infatti in questa mostra intitolata … il mio mare ha scelto di esprimersi con il pennarello, tecnica amata fin dall’infanzia.
Ada usa i pennarelli raggiungendo risultati incredibili. Mischiando pennarelli acrilici con pennarelli acquerellabili e alcool o addirittura candeggina, riesce a creare una gamma di sfumature ed effetti grafici di grande bellezza.
Alcuni suoi lavori sembrano graffiti su superfici scure in cui i colori risaltano in modo particolarmente brillante. Sugli sfondi neri spiccano i toni accesi del variegato e multiforme universo messo in scena dall’artista.
In alcune composizioni basta la linea di contorno per delineare le forme degli abitanti marini, siano essi pesci di ogni foggia o piante lussureggianti poste sui fondali. Il colore steso con piccoli tratti paralleli “scolpisce” le figure facendole vibrare in modo che sembrino in movimento. In queste opere è la silhouette delle creature ad essere protagonista. In altri lavori invece la tecnica usata dà vita a paesaggi più “morbidi” e sfumati, in cui i protagonisti vengono realizzati “a tutto tondo”.
E’ proprio la stretta connessione tra la flora e la fauna che dà vita ad un mondo affascinante che si dispiega davanti allo spettatore trasportandolo in un universo parallelo, altrimenti destinato solo agli addetti ai lavori o agli appassionati di immersioni subacquee.
In tutte le composizioni la luce è protagonista. Infatti se il colore crea le forme, la luce dona loro la vita.
E’ certo che i lavori esposti in mostra nascono dall’amore che l’artista ha per il mondo marino attentamente osservato e accuratamente studiato. L’artista ha scelto di presentare contestualmente un video raffigurante il mare in movimento sul soffitto della galleria.