Giovanni Crescimanni, Antonio Fiore, Julianos Kattinis, Adeckno, Angelo Savarese
Molteplici sono i linguaggi dell’arte contemporanea, soprattutto nell’odierna fase artistica caratterizzata dall’individualità e da una libertà d’espressione difficilmente uguagliabile nel passato. Questa esposizione si propone di mettere a confronto, ma anche di far dialogare, opere di artisti molto diversi tra loro per età anagrafica, formazione ed espressione artistica, capaci di emozionare e trasmettere sensazioni con la loro arte.
Astratto e figurativo, segno e gesto, luce e colore si alternano in una danza artistica sulle pareti dell’Università E-Campus.
Colore e dinamismo caratterizzano le opere di Antonio Fiore, di Segni, detto “Ufagrà” per la sua adesione al Movimento Agrà, avvenuta negli anni ’70-’80 del Novecento, dopo aver conosciuto il pittore futurista Sante Monachesi. Influenzato dal futurismo storico e dall’aeropittura, Fiore ha anche aderito nel 1985 alla dichiarazione “Futurismo Oggi”, redatta da Enzo Benedetto nel 1967 e firmata dai futuristi allora viventi. Pur riprendendo alcuni concetti basilari del movimento marinettiano, come la dinamicità e l’energia creativa, il Futurismo di Fiore è però pacifista e “cosmico” tanto che all’inizio della sua carriera l’artista inseriva frasi all’interno delle composizioni come “Vivere è nulla, bisogna amare” e “La vita è un dono da donare”. Successivamente i viaggi nello spazio e la fantascienza hanno stimolato la sua fantasia e così sono nate le opere caratterizzate dalle linee che si librano nel cielo. Fiore ha esposto in prestigiosi spazi istituzionali e privati. In particolare ha allestito una mostra personale al Vittoriano nel 2005 e ha partecipato nel 2014, su invito, alla 54 Biennale di Venezia.
La Street-Art è il linguaggio scelto per esprimersi artisticamente da Adeckno che si definisce un “Giramondo tra il reale e il virtuale”. Inizia la sua carriera artistica nel 1990 utilizzando bombolette spray su polisterolo, Negli anni Novanta del Novecento, attraverso il progetto Fishowall, traspone i suoi colorati pesci sulle pareti corrose di polisterolo. Dopo varie sperimentazioni artistiche, nel 2015, nasce il progetto Speakingdoors, che include al proprio interno riferimenti alle culture suburbane, al mondo della pubblicità, dei cartoon, della Pop-Art, e vuole, dietro alla semplicità minimalista delle linee nette, mettere in luce la parabola discendente della società contemporanea. L’artista ci confonde e ci affascina con colori brillanti per attirarci verso il suo universo ma poi ci catapulta nell’infinito vuoto dell’incomunicabilità umana. Silenthats è il progetto che Adeckno sta portando avanti in questo momento, nel 2016, in cui protagonisti sono cappelli silenziosi e piccole bottiglie contenenti acqua e che si umanizzano girovaghe assumendo espressioni in contesti urbani.
Scrittura e pittura si fondono nelle opere di Angelo Savarese, pittore e fotografo, napoletano di nascita ma romano d’adozione. Attento ai problemi sociali e al vissuto che lo circonda, Savarese è autore di opere “celebrali” che portano alla riflessione e al confronto interiore. La scrittura nasce per prima nella mente dell’artista che la trasferisce con il piombo sulla tela, in rilievo rispetto alla superficie usata. E’ poi la volta del colore, che ricopre le parole senza riuscire a celarle, anzi enfatizzandole a seconda del tono e della tinta usata. Savarese è anche autore di opere raffiguranti le bandiere di diversi Stati donate a varie Istituzioni e Enti pubblici. In particolare l’opera raffigurante la bandiera dell’Italia “Articolo 9” é stata donata all’arma dei Carabinieri ed è stata collocata presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma, quella raffigurante la bandiera del Mozambico é stata donata all’ambasciata del Mozambico con sede a Roma e quella raffigurante la bandiera della Cina é stata donata alla “School of Art Design of Dalian Polytechnic University” (Cina).
Nelle opere di Giovanni Crescimanni ci si deve immergere completamente, solo così si riesce ad entrare nel lento fluire della sua arte, nella gestualità del movimento che accarezza i nostri sensi. Astratto e figurativo si alternano nella sua produzione, connotata da una cifra stilistica personale e riconoscibile, che unisce la precisione dell’ingegnere alla libertà espressiva dell’artista, la forza del colore all’evanescenza delle composizioni, un’arte memore anche delle origini dell’artista, siciliane e veneziane. La luce riveste un ruolo importante nella pittura di Crescimanni, una luce che nasce dall’opera stessa, e accoglie lo spettatore invitandolo ad entrare in un mondo fatto di sensazioni ed emozioni. L’artista ha esposto le sue opere in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, in particolare negli Istituti Italiani di Cultura in Francia, a Marsiglia, e in Lussemburgo. È inoltre autore di una emozionante serie di opere sugli attentati dell’11 settembre 2001 intitolato Reopen911 che ha esposto in varie sedi.
Ogni opera di Julianos Kattinis, artista greco da più di quaranta anni residente a Roma, è una storia rivelata, ricca di suggestioni e rimandi alla mitologia e alla vita vissuta. Le immagini che scorrono fluide sono emozioni liquefatte sulla superficie della tela. Quella di Kattinis è una pittura che coinvolge emotivamente, trascinandoci vorticosamente in un mondo enigmatico, ancestrale, mitologico, fortemente connotato di simboli. Ogni millimetro quadrato di superficie pittorica è accuratamente lavorato, quasi ricamato. Stratificazioni segniche e coloristiche si dispongono le une sulle altre, si sovrappongono, si intersecano, si fondono tra loro, creando un tessuto onirico e sensuale, atavico e criptico. Kattinis ha partecipato su invito alla Biennale di Venezia del 1964. Ha inoltre esposto le sue opere in molte sedi stato invitato ad allestire una sua personale al Museo di Palazzo Braschi nel 1972 e nel Museo prestigiose, pubbliche e private, in Italia e all’estero. In particolare in passato è Nazionale del Pireo, ad Atene, nel 1977.
Presentazione della esposizione collettiva Confronti d’Arte. Giovanni Crescimanni, Antonio Fiore, Julianos Kattinis, Adeckno, Angelo Savarese, a cura di Cinzia Folcarelli, Università E-Campus, Roma, 25Maggio – 30 Giugno 2016