Flash di vita vissuta ed immagini oniriche si susseguono nelle opere di pittura, grafica e fotografia degli artisti Antonio D’Antoni, Antonella Iovinella, Gianfranco Mascelli, Elio Rizzo e Luminița Țăranu, esposte sulle pareti della sede romana dell’Università E-Campus dal 16 marzo al 5 maggio 2017.
Frammenti di luce e colore creano le vibranti composizioni dei cinque artisti, diversi tra loro per età, provenienza geografica, formazione ed espressione artistica.
Antonio D’Antoni, dopo essersi dedicato alla pittura, è approdato alla fotografia realizzando foto in bianco e nero su pellicola per passare successivamente al digitale. Attraverso la fotografia vuole rendere partecipe il fruitore delle proprie emozioni provate davanti ai soggetti scelti e al loro vissuto. Il voler creare empatia con lo spettatore deriva a D’Antoni anche dalla sua professione di medico chirurgo.
Antonella Iovinella inizia il suo percorso artistico con la pittura, creando figure che si muovono ritmicamente in un universo parallelo avvolte da una serica luce, per esprimersi successivamente con la scultura lavorando l’argilla secondo un personale concetto di pieno-vuoto, dando vita a figure antropomorfe surreal-metafisiche. Alla continua ricerca del suo io interiore si confronta anche con le nuove forme di arte digitale, realizzando opere che lei stessa definisce “fermi immagine”.
Gianfranco Mascelli ha dedicato la sua vita all’arte e all’insegnamento. Durante la sua carriera artistica si è avvicinato all’Espressionismo, allo Strutturalismo per poi giungere al polimaterico, lavorando prima con i tessuti e successivamente con materiali eterogenei come catrame, sabbia, vetro e cemento. Nelle opere di Mascelli la luce gioca con la materia regalandoci sorprendenti effetti cromatici.
Elio Rizzo si esprime in pittura realizzando opere inondate di luce che emozionano e coinvolgono il fruitore. La sua lunga carriera espositiva, tra mostre personali e collettive, è iniziata nel 1963 alla G.N.A.M. di Roma, ed è stata coronata da riconoscimenti importanti, come il nome “Arborea”, scelto per un padiglione espositivo dell’Università di Palermo dedicato ad una sua omonima mostra, allestita nel 1996 all’Orto Botanico dell’Università siciliana.
Luminița Țăranu si esprime in pittura e con la digital art lavorando sul tema della metamorfosi. Analizzando il corpo di esponenti del regno animale come la mucca, il cavallo, il cinghiale, e il corpo umano, realizza disegni, dipinti, litografie, serigrafie e incisioni su vari supporti (metallo, legno, linoleum, vetro, plexiglas). Il colore è sempre protagonista nelle sue opere, caratterizzate da sagome piatte che si ripetono e moltiplicano nello spazio. L’artista crea anche installazioni mega oggettuali.Presentazione della mostra Frammenti di Luce e Colore.Antonio D’Antoni, Antonella Iovinella, Gianfranco Mascelli, Elio Rizzo e Luminița Țăranu, a cura di Cinzia Folcarelli, Università E-Campus, Roma, 16 marzo – 5 maggio 2017